Amministrazione trasparente

attività e procedimenti

Delegazioni amministrative intersoggettive per esecuzione di interventi di sistemazione e manutenzione dei corsi d'acqua

procedimento

settore
tutela dell'ambiente e difesa del territorio
descrizione
Affidamento in delegazione amministrativa intersoggettiva per esecuzione di interventi di sistemazione e manutenzione dei corsi d'acqua(LR 16/2002 – LR 14/2002) a Consorzi o Comuni.
tipo di avvio
Ufficio
termine
30 giorni
riferimento normativo
L.R. 14/2002, art. 51
documentazione e modulistica
  • Richieste di finanziamento

    La Direzione centrale ambiente e energia finanzia interventi di manutenzione e sistemazione di corsi d'acqua della rete idrografica regionale (fatta eccezione per le aste torrentizie in zona montana, dove gli interventi rientrano nelle competenze della Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali) in attuazione della legge regionale 16/2002, per il tramite del Servizio Difesa del suolo.

    L'erogazione di tali finanziamenti viene effettuata anche sulla base di segnalazioni e richieste d'intervento da parte degli enti direttamente interessati alla sicurezza dei propri territori, limitatamente alle disponibilità di bilancio.

    Con lettera circolare del 21 febbraio 2006 sono state diramate a tutti i Comuni della regione le indicazioni necessarie per la presentazione delle richieste di finanziamento all'amministrazione regionale – Direzione centrale ambiente e lavori pubblici.

    Al fine di consentire una corretta valutazione delle necessità di intervento per la predisposizione del programma annuale, le richieste di finanziamento devono pervenire al Servizio idraulica della Direzione centrale ambiente e lavori pubblici, via Giulia 75/1 – 34126 Trieste, entro il 31 gennaio dell'anno corrente utilizzando i criteri della citata circolare.

  • Circolare del 21 febbraio 2006 “Indicazioni per la presentazione di richieste di finanziamento per opere di sistemazione e manutenzione idraulica”
modalità di accesso
Art. 51 LR 14/2002
 (Delegazione amministrativa intersoggettiva)
1. L'Amministrazione regionale è autorizzata a provvedere alla progettazione e all'esecuzione di lavori pubblici di propria competenza, mediante delegazione amministrativa intersoggettiva ai soggetti e nelle materie di cui ai commi 2 e 3.
1 bis. L'Amministrazione regionale è autorizzata a provvedere alla gestione delle opere realizzate ai sensi del comma 1, nonché all'esecuzione di studi e monitoraggi, propedeutici alle attività di cui al comma 1, mediante delegazione amministrativa intersoggettiva ai soggetti e nelle materie di cui ai commi 2 e 3, anche mediante modifica delle delegazioni amministrative intersoggettive già in essere.
1 ter. Limitatamente alle opere di cui al comma 3, lettera d), la Giunta regionale, su motivata richiesta del soggetto delegatario, può autorizzare, previa conferma del finanziamento, l'utilizzo di economie e ribassi d'asta conseguiti in corso di realizzazione di un'opera per sostenere maggiori oneri eccedenti le disponibilità del quadro economico relativi ad altra opera similare affidata in delegazione amministrativa al medesimo delegatario sulla base di un progetto di utilizzo delle suddette economie e dei suddetti ribassi d'asta.
2. I soggetti delegatari possono essere individuati tra i seguenti:
a) Enti locali e loro consorzi;
b) consorzi di bonifica;
c) Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, anche tramite le loro aziende speciali;
d) consorzi tra enti pubblici;
f) società a prevalente partecipazione regionale;
g) enti e consorzi per lo sviluppo industriale.
3. Ai soggetti di cui al comma 2 possono essere delegati:
a) lavori in materia di agricoltura relativi all'esecuzione e manutenzione di opere di bonifica, di sistemazione idraulico-agraria, di irrigazione, di ricomposizione fondiaria e di tutela e ripristino ambientali di cui all'articolo 2 del regio decreto 13 febbraio 1933, n. 215, ivi inclusi la redazione e l'aggiornamento dei piani generali di bonifica comprensoriali e di tutela del territorio di cui all'articolo 4 del regio decreto 215/1933;
b) lavori in materia ambientale relativi all'esecuzione e manutenzione di opere idrauliche e di sistemazione idrogeologica, nonché di prevenzione o conseguenti a calamità naturali;
c) lavori in materia di forestazione e di tutela dell'ambiente montano relativamente alle sistemazioni idraulico-forestali, agli interventi di selvicoltura e di difesa dei boschi dagli incendi;
d) lavori in materia di viabilità e trasporti;
e) lavori in materia marittimo-portuale e di navigazione interna.
4. La delegazione amministrativa intersoggettiva può essere disposta dalla Giunta regionale solo nei confronti di soggetti adeguatamente organizzati ai fini dell'esecuzione dei lavori. La Giunta regionale può decidere che l'opera realizzata sia acquisita a titolo gratuito al demanio di altro ente pubblico.
5. Qualora il delegatario non sia già stato individuato in sede di approvazione del programma triennale di cui all'articolo 7, la deliberazione di cui al comma 4 è assunta sulla base di una relazione tecnica predisposta dalla struttura competente per materia che individua le opere da realizzare in delegazione amministrativa, la tipologia costruttiva e i costi preventivati.
6. I soggetti delegatari operano nei confronti dei terzi in nome proprio, nell'ambito di propria competenza e con piena autonomia e responsabilità, e a essi sono imputabili gli effetti giuridici e le responsabilità, anche verso i terzi, connesse all'attività di progettazione, direzione, esecuzione e collaudo dei lavori.
7. L'atto di delegazione deve contenere gli elementi che regolano il rapporto tra l'Amministrazione regionale delegante e il soggetto delegatario; in particolare deve comunque prevedere:
a) l'eventuale predisposizione, a cura del delegatario, dei progetti;
a bis) l'eventuale approvazione, a cura del soggetto delegatario, del progetto preliminare;
b) l'acquisizione da parte del delegatario delle autorizzazioni necessarie entro i termini stabiliti, nonché l'eventuale espletamento delle attività espropriative o acquisitive di immobili;
c) l'approvazione del progetto definitivo da parte del direttore di servizio competente;
d) (SOPPRESSA);
e) la partecipazione dell'Amministrazione regionale delegante alla vigilanza sui lavori;
f) le modalità e i termini per la consegna dell'opera all'Amministrazione regionale delegante, ovvero per l'acquisizione diretta dell'opera ultimata ad altro demanio pubblico, previa autorizzazione della Giunta regionale;
g) le modalità di erogazione del finanziamento al soggetto delegatario da effettuarsi sulla base della progressione della spesa, in relazione alle obbligazioni giuridiche assunte, certificate dal delegatario;
h) le modalità e i termini per la manutenzione delle opere fino alla consegna;
i) i casi di decadenza della delegazione e le modalità per la relativa declaratoria.
8. Gli oneri per spese tecniche, generali e di collaudo, nonché per imprevisti, premi di accelerazione e per la costituzione del fondo per accordi bonari sono determinati ai sensi dell'articolo 56, comma 2.
9. Le disposizioni di cui al comma 1 trovano applicazione anche per gli enti regionali.
10. Entro novanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge la Giunta regionale approva l'elenco delle opere già affidate in delegazione amministrativa che sono acquisite a titolo gratuito al demanio di altro ente pubblico.
10 bis. I soggetti di cui al comma 2, lettere e) ed f), non possono realizzare direttamente i lavori pubblici oggetto dell'atto di delegazione. Tali lavori, e relative progettazioni e collaudi, sono realizzati mediante contratti di appalto secondo le procedure di cui ai capi II e IV.
10 ter.  
( ABROGATO )
10 quater. Nei casi di mancata esecuzione di lavori pubblici oggetto di delegazione amministrativa nei termini previsti dall'atto di delegazione, l'ente delegante può revocare l'atto e individuare un nuovo soggetto delegato per la realizzazione dei lavori alle medesime condizioni dell'atto di delegazione.
Note:
1Articolo interpretato da art. 13, comma 16, L. R. 12/2003
2Parole sostituite al comma 7 da art. 3, comma 2, L. R. 15/2004
3Parole aggiunte al comma 7 da art. 6, comma 75, L. R. 1/2005
4Integrata la disciplina dell'articolo da art. 26, comma 1, L. R. 4/2005
5Parole soppresse al comma 4 da art. 6, comma 1, L. R. 25/2005
6Parole soppresse al comma 2 da art. 20, comma 1, L. R. 9/2006
7Parole soppresse al comma 7 da art. 20, comma 1, L. R. 9/2006
8Parole sostituite al comma 7 da art. 20, comma 1, L. R. 9/2006
9Comma 10 bis aggiunto da art. 20, comma 1, L. R. 9/2006
10Comma 1 bis aggiunto da art. 5, comma 80, L. R. 17/2008
11Lettera g) del comma 7 sostituita da art. 5, comma 81, L. R. 17/2008
12Parole aggiunte al comma 5 da art. 1, comma 5, lettera h), L. R. 11/2009
13Lettera a bis) del comma 7 aggiunta da art. 1, comma 5, lettera i), L. R. 11/2009
14Integrata la disciplina dell'articolo da art. 5, comma 9, L. R. 24/2009
15Integrata la disciplina dell'articolo da art. 3, comma 33, lettera i quater), L. R. 24/2009
16Comma 10 ter aggiunto da art. 157, comma 1, L. R. 17/2010
17Comma 10 quater aggiunto da art. 157, comma 1, L. R. 17/2010
18Parole aggiunte al comma 1 bis da art. 3, comma 16, L. R. 11/2011
19Parole aggiunte alla lettera g) del comma 7 da art. 4, comma 76, L. R. 11/2011
20Integrata la disciplina dell'articolo da art. 5, comma 56, L. R. 18/2011
21Lettera b) del comma 7 interpretata da art. 251, comma 1, L. R. 26/2012
22Lettera g) del comma 7 sostituita da art. 5, comma 24, lettera c), L. R. 27/2012
23Comma 10 ter abrogato da art. 5, comma 24, lettera d), L. R. 27/2012
24Integrata la disciplina della lettera g) del comma 7 da art. 3, comma 3, L. R. 5/2013
25Comma 1 ter aggiunto da art. 4, comma 10, L. R. 6/2013

Art. 51 bis
 (Delegazione amministrativa intersoggettiva di interventi di manutenzione ordinaria)
1. Gli interventi di manutenzione ordinaria da affidare in delegazione amministrativa intersoggettiva sono esclusi dalla programmazione triennale e dall'elenco annuale dei lavori pubblici di cui all'articolo 7 e sono attuati secondo le modalità di cui al presente articolo.
2. La Giunta regionale approva anche per stralci successivi l'elenco annuale dei lavori di manutenzione ordinaria da attuare attraverso delegazione amministrativa intersoggettiva.
3. I soggetti delegatari presentano solamente il progetto preliminare che è approvato dal direttore del Servizio competente.
4. All'erogazione del finanziamento al soggetto delegatario si procede sulla base della progressione della spesa, in relazione alle obbligazioni giuridiche assunte, certificate dal delegatario.
5. La delegazione si intende effettuata per l'opera e non per le singole voci o importi risultanti dal progetto.
6. 
( ABROGATO )
7. Con il provvedimento di delegazione sono stabiliti i termini di rendicontazione. Ai fini della rendicontazione del finanziamento i soggetti beneficiari presentano, nei termini previsti dal decreto di delegazione, la documentazione di cui al titolo II, capo III, della legge regionale 7/2000.
Note:
1Articolo aggiunto da art. 5, comma 65, L. R. 12/2009
2Parole soppresse al comma 1 da art. 4, comma 77, L. R. 11/2011
3Comma 4 sostituito da art. 5, comma 24, lettera e), L. R. 27/2012
4Comma 6 abrogato da art. 5, comma 24, lettera f), L. R. 27/2012
5Integrata la disciplina del comma 4 da art. 3, comma 3, L. R. 5/2013

 

riferimenti

Telefono fisso
0403774169

unità organizzativa responsabile dell’istruttoria

SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO

ufficio del procedimento

denominazione
SERVIZIO DIFESA DEL SUOLO
responsabile
FABIO CELLA
ultimo aggiornamento: martedì 22 luglio 2014